venerdì 21 maggio 2010

Half Of My Heart

Ultima porzione di tranquillità prima di essere inghiottito nel vortice delle novità.
Scrivo un po' di fretta quindi so già che alcune frasi saranno particolarmente sconclusionate o non comprensibili a nessuno al di fuori dalla mia mente.
Portate pazienza a sto giro.
Sono giorni un po' complicati, lo avrete capito.
Non tanto per la quantità di cose che ho da fare, per le persone che devo vedere e salutare.
Sono giorni che vivo sì con il sorriso ma sempre sul filo della commozione, con la lacrima aggrappata alla palpebra, in attesa di scendere lungo le guance.
Una strada già percorsa ormai molte volte, forse troppe.
Ogni frammento di realtà mi ricorda di, ogni nota di una canzone mi rimanda a.
Eh, cortocircuiti a manetta.
Non è facile per uno come me, per un ciclista sentimentale come il nostro.
La verità è che c'ho la mente ed il cuore splittati in due metà.
In mezzo tanta confusione a fare da collante.
"..Half of my heart's got a grip on the situation
Half of my heart takes time.."
Come direbbe John Mayer.
Sì esatto.
Metà del cuore ha il controllo della situazione, l'altra, semplicemente, prende tempo.
Metà ama, metà non sente niente. Forse odia.
Metà sente la necessità di qualche lacrima, l'altra fa l'adulta, "perchè i maschi non piangono".
Tutto sembra ridursi ad un confronto interiore fra superfluo e fondamentale.
Meglio.
Fra superfluo e sentimentale.
Tante volte, per me, ora, quei significati tendono a fondersi o forse sono solo io che vorrei fonderli ma non ci riesco.
In questi ultimi giorni italiani ho riascoltato alcune vecchie canzoni e, anche a distanza di tempo, restano canzoni che grattano dentro ogni volta che premo play, mentre osservo lo scorrere delle luci dei lampioni sul parabrezza.
Ma non è finita qui.
Mi tornano in mente le facce degli ultimi giorni, gli occhi luccicanti di certi amici, le strette di mano forse un po' più forti del solito, gli abbracci più intensi del normale.
E anche io mi rendo conto di stringere un po' di più del solito, di baciare le guance con sentimento, di sorridere di più mentre saluto.
E prima di chiudere questo post e finire la valigia che c'ho sul letto (che è quella di un lungo viaggio, come diceva la canzone) mi fermo a pensare a due persone che porto dentro.
Due persone così simili e ma così diverse, che mi hanno dato e che mi han tolto un tot.
Due che mi tornano in mente sempre, ogni giorno.
Due per cui a volte mi fermo a pensare, a volte sorrido, altre mi rattristo a seconda del ricordo che estraggo dal cassetto della memoria.
Due persone a cui vorrei poter dire tante cose ma.
Ma poi non lo faccio, e non so il perchè.
O forse sì.
Forse prendo tempo, come dice J.M.
O semplicemente perchè "...I can't stop loving you"
Punto.

1 commento:

  1. Che sei un sentimentalone l'ho sempre saputo, che sei un fratello l'ho riscoperto da poco, che hai le palle lo stai dimostrando! In troppi dicono di voler mollare tutto e dare una svolta alla propria vita verso altri lidi..tu lo hai fatto, avevi i motivi, la voglia e la fotta giusta per non sprecare l'occasione. Vivi alla grande Bro!! CIP

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